Il settore bancario svizzero ha annunciato che nel 2025 entrerà in vigore una nuova riforma con regole più severe. Si tratta della riforma Basilea III, introdotta dal Comitato di Basilea.
L’obiettivo è quello di rafforzare la stabilità delle banche e del sistema finanziario modificando l’accesso ai prestiti ipotecari e la gestione degli asset immobiliari.
Queste misure avranno un effetto a catena sui proprietari di immobili, sugli acquirenti e sui professionisti svizzeri.
In questo articolo si discute di un’importante riforma che prevede requisiti significativi per gli attori sopra citati in termini di capitale, tassi di interesse e gestione del rischio.
I nuovi standard di Basilea III mirano a rafforzare la resilienza finanziaria. Questo regime normativo è ambizioso, ma quali sono le ripercussioni sul mercato immobiliare svizzero?
Sebbene questa riforma sia all’insegna della prudenza e della stabilità, essa solleva interrogativi sulle condizioni di finanziamento dei mutui e sull’ accesso alla proprietà della casa.
È proprio questo l’aspetto che prenderemo in considerazione quando discuteremo dei cambiamenti futuri e del loro impatto sugli operatori del mercato.
Basilea III – Una riforma necessaria?
Gli insegnamenti tratti dalla crisi finanziaria del 2008 hanno portato a requisiti più severi in termini di gestione del capitale e i rischi bancari, in modo che le banche possano assorbire le perdite finanziarie e gestire meglio le attività di prestito.
Gli stabilimenti svizzeri ne sono consapevoli, il che significa :
- un coefficiente di solvibilità minimo portato al 10,5%.
- un indice di leva finanziaria più elevato.
- indici di liquidità a breve e a lungo termine.
I requisiti per il finanziamento ipotecario sono stati rivisti dalla FINMA, includendo ponderazioni del rischio differenziate per le proprietà in affitto e per quelle residenziali.
Le banche adotteranno quindi approcci specifici per ogni tipo di rischio a seguito di adeguamenti alOrdinanza svizzera sul capitale proprio (OFR).
SwissBanking afferma inoltre che, dopo le restrizioni stabilite nel 2019 per gli investimenti immobiliari, le linee guida riviste per i prestiti garantiti da pegno immobiliare introdurranno requisiti uniformi.
Ciononostante, queste modifiche potrebbero aumentare il costo del credito per immobili d’investimento residenziali.
Basilea III prevede anche il rafforzamento della gestione del rischio di credito, in modo da migliorare la prudenza e aumentare le riserve di capitale in caso di potenziali perdite.
Basilea III entrerà quindi in vigore il 1° gennaio 2025.
Il settore immobiliare in primo piano
I mutui saranno più costosi a causa dell’aumento dei requisiti patrimoniali. Le banche saranno quindi più caute nel concedere mutui con un elevato rapporto di garanzia.
Di conseguenza, i mutuatari dovranno aumentare gli acconti versati e i tassi di interesse ipotecari potrebbero aumentare per compensare i costi aggiuntivi delle banche.
Di conseguenza, il costo dei mutui potrebbe aumentare per i proprietari di case, in particolare per quelli il cui collaterale costa più del 60%.
Inoltre, è probabile che le opzioni di rinegoziazione o rifinanziamento dei mutui si riducano. Le banche potrebbero ridurre le loro condizioni vantaggiose, offrendo ai mutuatari una minore flessibilità e generando un aumento del costo complessivo del finanziamento immobiliare.
Come possono i proprietari di immobili e gli investitori minimizzare questi impatti?
Ecco alcune strategie che potete applicare per ridurre l’impatto della riforma di Basilea III:
- Ridurre il tasso di garanzia: Aumentate il vostro contributo iniziale per beneficiare di condizioni di prestito più favorevoli.
- Scegliere un tasso fisso: per proteggersi da eventuali aumenti dei tassi di interesse, optate per un mutuo a tasso fisso.
- Migliorare il vostro dossier creditizio: consolidate i vostri beni e preparate un solido piano finanziario.
- Consultate un consulente specializzato in investimenti immobiliari e finanziari.
Tuttavia, anche se questa riforma sembra restrittiva, porta a una gestione del patrimonio immobiliare più prudente e sostenibile.
Inoltre, gli investitori immobiliari esperti vedono nelle riforme di Basilea III un’opportunità per effettuare acquisizioni strategiche in mercati meno competitivi come quello del crowdfunding immobiliare.
In questo contesto di cambiamenti normativi, il crowdfunding immobiliare sta emergendo come una soluzione particolarmente interessante. Noi di SIPA Crowd Immo, offriamo un approccio flessibile e chiavi in mano che consente di investire in immobili generatori di reddito aggirando i vincoli dei nuovi requisiti ipotecari.
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